Il diritto al voto nella vecchia Fratta
Quante persone avevano diritto di voto per gli organi amministrativi nella Fratta nel 1860 e poi ad Umbertide nel 1869? Ben 71 elettori nel 1860 e 181 nel 1869.
Quante persone avevano diritto di voto per gli organi amministrativi nella Fratta nel 1860 e poi ad Umbertide nel 1869? Ben 71 elettori nel 1860 e 181 nel 1869.
La scelta del nome Umbertide con la sua motivazione è complicata e nasce dopo l’Unità d’Italia su richiesta dello Stato unitario per evitare “equivoci” amministrativi per via delle numerose “Fratta” esistenti nel territorio italiano.
Nel 1814 termina l’esperienza del dominio napoleonico sul territorio italiano: anche Umbertide, allora ancora Fratta, ritorna a far parte dello Stato della Chiesa. Dal 1816, insieme a Montone e Pietralunga, non sarà più capoluogo ma comune amministrato da un sindaco.
Fratta, oggi Umbertide, a metà del 1800 venne rappresentata in una “Mappa”, scala 1:2000 nel “Catasto gregoriano”.
Il Catasto Gregoriano è un catasto generale geometrico particellare dello Stato pontificio: iniziato da Pio VII nel 1816, dopo l’esperienza napoleonica, è definito così perché fu terminato da Gregorio XVI nel 1835.